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24 maggio - 2 agosto 2015
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Torre dei Lambardi
TEL: 075 8473078


"Sulla linea del fuoco 1915-2015. Immagini e documenti dell’Italia nella Grande Guerra” alla Torre dei Lambardi

Una mostra dedicata alle celebrazioni del Centenario dell'ingresso italiano nella Prima Guerra Mondiale

 

Sarà preceduta da un omaggio al monumento ai caduti, alle ore 10.30, con la presenza della Fanfara regionale dei Bersaglieri e delle associazioni locali, l’inaugurazione della mostra "Sulla linea del fuoco 1915-2015. Immagini e documenti dell’Italia nella Grande Guerra” dedicata dal Comune di Magione alle celebrazioni del centenario dell'ingresso italiano nella Prima Guerra Mondiale, allestita presso la Torre dei Lambardi.

Alla giornata inaugurale, prevista per domenica 24 maggio ore 11, interverranno Giovanni Stelli, Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea; Giacomo Chiodini, Sindaco di Magione; Vanni Ruggeri, Presidente del Consiglio Comunale con delega alla cultura.


Nell’esposizione, suddivisa in sei sezioni tematiche che si sviluppano sui quattro piani dello storico monumento, sarà possibile ripercorrere, attraverso documenti originali dell’epoca, i rapporti epistolari tra i soldati al fronte e le proprie famiglie; la propaganda, finalizzata alla ricerca del consenso attraverso le cartoline del prestito nazionale di guerra; la vita di trincea raccontata mediante armi, oggetti e cimeli militari.

«I documenti esposti – fa sapere Francesco Girolmoni, responsabile dall’Archivio Storico Comunale di Magione da cui proviene parte del materiale in mostra -  testimoniano efficacemente, attraverso manifesti, circolari e lettere di vario genere, l’impatto che il primo conflitto mondiale ebbe in un territorio come il nostro, in apparenza tanto distante dal fronte del combattimento vero e proprio da sembrarne quasi immune. Dalle norme da adottare nella corrispondenza postale, indirizzata ai militari dell’armata, passando per la formazione e l’aggiornamento delle liste di leva fino ai regolamenti di censura e pubblica sicurezza, furono innumerevoli le ripercussioni dirette o indirette del conflitto nella vita della comunità.»

A questi si aggiunge una ricca sezione dedicata alle famose tavole de "La Domenica del Corriere”  illustrate da Achille Beltrame, provenienti dalla collezione privata di Franz Fumanti, che, come spiega il curatore della mostra Vanni Ruggeri, «con i suoi disegni svolse la funzione di raccontare e di fare accettare la guerra agli italiani impegnati sul fronte interno. Fu un racconto edulcorato e consolatorio, ma quella retorica e le scene immortalate in queste tavole, sono parte integrante della nostra storia e del nostro immaginario». Una straordinaria raccolta di lettere e cartoline dei soldati dal fronte e di prigionieri di guerra, con la loro carica di emozioni, paure e speranze, sempre sottoposte al severo vaglio della censura militare, dimostrano poi come fu sicuramente la guerra a produrre la prima autobiografia popolare collettiva scritta del nostro paese.

Nella sezione sulla vita in trincea sono esposti armi e oggettistica militare proveniente dalla collezione privata di Mauro Bracchitta. Conclude il percorso un omaggio ai caduti di Magione con cimeli e materiali originali appositamente restaurati per la mostra.

 

Le opere di artisti contemporanei, chiamati a reinterpretare il conflitto in occasione dell’esposizione magionese, costituiranno momenti di riflessione contemporanea tra i documenti dell’epoca.

Lungo il percorso della mostra, infatti, saranno visibili opere realizzate dall’artista Paolo Mirmina ispirate alla Grande Guerra e realizzate con la tecnica mista del collage. Come consuetudine dell'artista, la scelta delle immagini che andranno a formare il collage è stata effettuata espressamente per questa mostra ed ha un collegamento diretto con il territorio magionese; infatti, i materiali utilizzati provengono quasi esclusivamente dall’Archivio Storico Comunale di Magione; manifesti, lettere, circolari sono deframmentati da Mirmina e ricomposti in una sorta di calderone che quasi rappresenta il caos della guerra. Le poesie illustrate di Vittoria Maltese Bartolucci aggiungono un’ulteriore visione moderna al percorso.

 

La mostra è realizzata con il sostegno di Provincia di Perugia, Soprintendenza Archivistica dell’Umbria e delle Marche, Società Operaia di Mutuo Soccorso – Magione, Avis Magione, Associazione Turistica ProMagione,  Officine Piccini e Umbra Label.

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