TORRE DEI LAMBARDI


Storia






Magione - Torre dei Lambardi (disegno grafico)
Magione - Torre dei Lambardi - Cavaliere di Malta
Magione - Veduta della Torre dei Lambardi (1960)






UN BALUARDO DIFENSIVO DEI CAVALIERI GEROSOLIMITANI

Fu edificata tra il XII e XIII secolo dai Cavalieri Gerosolimitani, gli attuali Cavalieri del Sovrano Militare Ordine di Malta, che con la loro presenza condizionarono fortemente la vita dell’insediamento di "Pian di Carpine”, antica denominazione di Magione nel basso medioevo. Lo stanziamento di quest’ordine cavalleresco, che si colloca intorno agli anni 60/70 del XII secolo, coincise con la costruzione dell’ospedale-fortilizio di San Giovanni nella parte meridionale dell’antico nucleo abitativo. Oggi, la struttura non è altro che lo splendido Castello dei Cavalieri di Malta, chiamato anche "La Badia” dalla gente del luogo.
Con la diffusione capillare dell’Ordine in molti paesi d’Europa, sorsero numerose strutture ospedaliere, gestite dai Gerosolimitani, per offrire ospitalità e assistenza ai pellegrini diretti verso i grandi centri della devozione cristiana medievale. La costruzione originaria edificata a Pian di Carpine come hospitium e mansio (da cui il nome Magione, esteso poi all’intero nucleo abitato) ne è un tipico esempio, anche se in seguito acquisirà sempre più funzioni di difesa.
Così come l’ospedale-fortilizio, la torre di Pian di Carpine era posizionata lungo l’importante asse viario che collegava Perugia con il Trasimeno e quindi alla Toscana, consentendone una vigilanza assidua ed efficace. Posta a nord dell’insediamento, veniva a completare, con la struttura fortificata situata a sud e la sottostante pianura paludosa, il sistema difensivo messo in atto dai Gerosolimitani. I vari spostamenti lungo la via, sia in provenienza da Perugia sia da Cortona, potevano essere facilmente controllati ed eventualmente bloccati dai soldati delle due guarnigioni; questo perché la strada, anche se a livelli differenti, passava ai piedi delle due costruzioni.
Nel 1335 la torre fu occupata dall’aretino Pier Saccone, un esponente di spicco della famiglia dei Tarlati di Pietramala. Costui, che nella tarda primavera era entrato con le sue truppe in territorio perugino devastando interi insediamenti, stando a quanto riportato in una lettera del 12 giugno era riuscito ad occupare il fortilizio dopo che i proprietari, i Gerosolimitani, si erano rifiutati di concedergli la possibilità di alloggiarvi due guardie. L’occupazione, stando ancora alla lettera del Tarlati, si era avuta al termine di un assedio durato un giorno intero. Ma il fortilizio fu tenuto solo per pochi giorni e quando le truppe agli ordini dell’aretino si ritirarono dal contado di Perugia, alla fine di giugno o all’inizio del mese successivo, tornò ai legittimi proprietari.

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Magione - Veduta della Torre dei Lambardi (1900)
Magione - Interno Torre dei Lambardi (1970)
Magione - Foto storica Torre dei lambardi

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