MAGIONE


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Gli orologi pubblici di Magione - Agello














GLI OROLOGI PUBBLICI DI MAGIONE

L’orologio pubblico posto sulla torre dell’attuale palazzo comunale di Magione fu costruito dall’orologiaio perugino Teodoro Zucchetti ed entrò in funzione il 24 giugno 1834, giorno di San Giovanni. La torre, edificata nello stesso anno ed in soli tre mesi su una casa preesistente dall’architetto Tessoni di Perugia, ospitava anche il nuovo campanile. Il vecchio edificio comunale, situato al centro della piazza antistante l’odierno municipio e anch’esso munito di un campanile e di un orologio pubblico, era stato demolito all’inizio del 1834 perché ostacolava l’intenso via vai delle carrozze. Dalle carte dell’archivio storico comunale si apprende che il vecchio orologio, destinato in un primo tempo alla frazione lacustre di San Feliciano, fu donato il 6 settembre 1838 dal Comune magionese alla chiesa parrocchiale di San Valentino di Villa-Antria, frazione di Magione, per essere collocato nel campanile di quella chiesa.
Il nuovo orologio, costato 79,95 scudi, veniva caricato due volte nell’arco delle 24 ore dal signor Angelo Bittoni in qualità di “Moderatore del pubblico Oriolo della Comune di Magione”; a lui spettava anche il compito di suonare le campane in occasione delle convocazioni del Consiglio comunale e delle udienze pubbliche.
Il 16 gennaio 1852 il moderatore Angelo Bittoni comunica al priore Costantino Nicolai che l’orologio non funziona molto bene, in quanto “ora va presto, ora va tardi, e spessissimo si ferma”. Egli evidenzia che in 17 anni non è mai stato ripulito e necessita quindi della giusta manutenzione.
L’orologio pubblico, una decina d’anni dopo l’Unità d’Italia, torna a dare dei problemi. Il sindaco Francesco Rinaldi, con una lettera del 20 dicembre 1869, si rivolge quindi all’orologiaio di Perugia Raffaele Pantosti affinché venga a fare un controllo.

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Gli orologi pubblici di Magione - Palazzo Comunale


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