MUSEO DELLA PESCA
DEL LAGO TRASIMENO


Pesci del Lago

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“E traversammo per veder Perugia /[…] Il suo contado un ricco lago serra /Il qual è si fornito di buon pescie / Ch’assai ne manda fuor de la sua terra”
(Fazio degli Umberti, XIVsec)

In una delle sculture della Fontana Maggiore di Perugia è raffigurata la “Signora del Lago”. Dona alla città le sue trinche e lasche, quale parte integrante dell’economia della città umbra nel Medioevo.
Nei primi anni del ‘900 i pescatori di professione praticavano ancora le stesse tecniche di pesca del luccio, della tinca e dell’anguilla, descritte nel poemetto “Trasimenide” di Matteo dell’Isola (1500). Alcune tecniche antiche sono
invece scomparse, perché specifiche per la cattura della lasca, estintasi anche a causa dell’immissione nei primi del ‘900 di pesci non locali, come il persico reale, il lattarino e il persico sole.








CARPA COMUNE
(Cyprinus carpio L.)



Nome Locale
REGINA
Provenienza specie alloctona, introdotta nel 1710 dal lago di Bolsena dal Barone Ancaiani
Habitat vive ovunque; nei mesi invernali tende a rifugiarsi nei canneti, più riparati
Alimentazione pesce onnivoro si nutre di larve di insetti, molluschi, crostacei, vermi ed anche di vegetazione
Riproduzione
avviene tra maggio e giugno; le uova, numerosissime e ricoperte di una sostanza adesiva, vengono deposte sulle piante acquatiche in acque basse
Dimensioni
può raggiungere 20-30 kg di peso, ma nel Trasimeno raramente supera i 10 kg
Interesse
per la pesca
se di buona taglia, è molto apprezzata dai pescatori


“La regina fa vergogna ta chi la cucina!”
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